Della foschia bianca
le barche triste
appaiano al porto
come anni vecchi
su acqua silenziosa
che tocca America
improvvisamente
foschia da forme
a montagne di neve
mi ricordo
di ricordare
Ah, Domenica
creatore di universi
Nonna pe` infinita`
dei pensieri
sto` venendo a Pettorano
aprirò la vostra cripta scura
e me alongo vicino voi,
felice, na`tra vot`
io desidera ritenere
le vostre vecchie ossa
piccole in mie mani molli, na’tra vot`
io desidera bacciare la faccia vostra
bevanda dalla tazza d’amor na’tra vot`
Ricordati di quel giorno:
Una povera donna li ha desiderati
scrivere una lettera al re,
la regina ed il duce
per il suo figlio incarcerato '
soltanto le vostre parole,
Domenica li sposterà
verso misericordia, '
lei ha elemosinato,
voi, voi silenziosamente
ha presentato fucile
de nonno
con le stelle rosse
nei vostri occhi
e` gli avete detto:
'desiderate spostare il re,
la regina ed il duce,
indica questo loro,
lascili vi chiedono
misericordia'
Ah, nonna,
desidero trovarmi
nel vostro letto, n’atra vota
fra voi e papone
desidero sentire
i suoi gemiti
i suoi reclami d’notte
mentre me piroettavo
i vostri capelli scuri
di conoscenza,
en mi dita
armi intorno
al vostro collo de cigno
mentre mi insegnate
le fiabe
de Jocobi e Rachela
de Mose e exodus
dei Zeus e Hera
Orpheus ed Eurydice
Davide e Bathsheba
Romulus e Remus
Adamo e Eva
Romeo e Julieta
Dante e Beatricia
Lancelote e Genevieve
Aida e Radames
Mimi e Rudolfo
tre dii in uno
Ah, Domenica
nonna dei dii
amante dei bambini
creatore delle albe infiniti
de lagrime dopo lagrime
pe` una notte, movete al lado
in quella cripta d’lena asciugata
riempita d’vermi senza fine
desidero dormire
vicino voi, n’atra vota
sono impaurito
e ho bisogno
della vostra forsa
uscendo da foschia
le barche triste
appaiano al porto
come anni vecchi
su acqua silenziosa
che tocca America
improvvisamente
mi sono ricordato
la strada
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