Erro tra i fiori, e vedevo il vento
Augurarsi l'immenso, l'ora.
Adesso, tra i torsi della luce
Erro ancora, nel mio respiro.
Mi perdo, vinto, negli sguardi.
Qui nel cielo di cimitero, le ore
Scampando al profumo delle ore
Vendono musiche di te, perduta.
O dove la solare eternità canta
Lucente santa, la tinta di libertà.
O fu tutta la tua ombra, eternità.
Che distesa nella luce, lava pace
Qui dove io penso tinta la falsità.
Sono il sogno vivo della mia morte.
Ma quando rimossero i gesti; errore di vastità.
Io qui fui solo. Io solo fui sorte. Io fui vero.
La cattedrale del vero fu tutta viva di fissità.
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Very amazing drafting shared on really. Wisely penned poem.10