Novembre/ November Poem by Giovanni Pascoli

Novembre/ November

Rating: 2.8


Novembre

Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate,
fredda, dei morti.

November

The jeweled air: the clear sun:
you look for the f lowering apricot tree,
and smell the bitter scent of hawthorn
in your heart.

But the thorn has dried out, and skeletal plants
weave black threads into the clear blue sky,
into the empty vault of heaven, and the hollow earth
rings with every footstep.

Silence, all around: from far away you hear
only the gusting of the wind, and from the orchards
and gardens, the fragile descent of leaves. It is
the cold summer of the dead.

COMMENTS OF THE POEM
Fabrizio Frosini 16 December 2015

In apparenza questa poesia può sembrare un semplice quadretto campestre di descrizione naturalistica, in realtà rivela un intento più profondo di riflessione sulla precarietà dell’esistenza. Il poeta descrive un paesaggio novembrino della cosiddetta estate di San Martino (11 novembre) in cui la temperatura diventa momentaneamente più mite. Il paesaggio illuminato dal sole inganna per un attimo e fa pensare che la primavera sia alle porte, ma si tratta solo di un’illusione e ben presto la realtà si impone e ci rivela che è fittizia ogni sembianza di vita perché su ogni cosa regna un ineluttabile senso di morte. Nella poesia vi è la compresenza di elementi visivi (l’aria tersa e limpida) , olfattivi (l’odore del biancospino) e sonori (il suono del terreno calpestato o del cadere delle foglie) . La struttura del componimento è bipartita: la prima strofa descrive un paesaggio sereno, quasi primaverile e si contrappone nettamente alle altre due (attraverso un 'ma' antitetico in posizione forte all’inizio del verso 5) che riportano alla dura realtà dell’autunno; è la contrapposizione tra la realtà della morte (dell’inverno) e l’illusione della vita (della primavera) .

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Fabrizio Frosini 16 December 2015

La poesia 'Il gelsomino notturno' fu composta da Giovanni Pascoli per le nozze dell’amico Raffaele Briganti. In essa è adombrato il tema dell’unione dei due sposi e del conseguente germogliare di una nuova vita dalla loro unione.

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