I CANI DI ATENE Poem by Maarja Kangro

I CANI DI ATENE

A Pláka, nei dintorni dell'Acropoli,
per non dire di altri posti,
ne girellano e dormono moltissimi.
Cani: grossi, gentili, cortesi.

Con l'entusiasmo degli scolari
traduciamo la lingua nota e profonda,
e faccio foto dei cani:
gialli, bianchi e neri.

"Non c'è nemmeno uno piccolo."
Ti accendi e brilli come uno scienziato:
"Tutti i piccoli sono già morti!"
E ti scintillano gli occhi azzurri.

Un tempo la mandorla era velenosa,
il pisello piccolino,
l'uomo un nano sanguinario!
O forse no?

Siamo più grandi degli antenati.
Ed estremamente gentili.
"C'è qualcosa di malinconico
in quei cani sopravvissuti."

"I cani gentili hanno mangiato gli altri?"
Ceniamo alla memoria
dei cinici (quelli veri)
e beviamo alla salute dei cani cortesi.

COMMENTS OF THE POEM
READ THIS POEM IN OTHER LANGUAGES
Close
Error Success