Paradiso (Giocando Su Dante) Poem by Pietro Grossi

Paradiso (Giocando Su Dante)

Dolce fanciulla, seducente onda
Nulla hai tu da invidiare a tal 'Gioconda'
Musica canta e poesia favella
Rendete gloria a si fattezza bella.

Beltade, varco di buon senso infrange
Gaio colui che tue membra accarezza
Ergesi cor si palpitante..e piange
Per non poter sfiorar cotal bellezza.

E' corpo mio destato oppur si dorme..
Ma pioggia bagna, e svela che sei vera
E risalta nel meglio le tue forme..
..Primordial pecca di mangiar la mela.


PG3101162300 (Prosieguo) .....


Con ciò mi sono un poco dilettato
E con l'endecasillabo ho giocato.
Imitar Dante un'è cosa da poco,
Conscio che ci accomuna solo il loco.

Indi tentai prima di prender sonno
Di superarmi, di accostarmi al Sommo,
E devo dir che è stato un idillio..
..Spero che non mi sognerò Virgilio.

Paradiso   (Giocando Su Dante)
Saturday, January 30, 2016
Topic(s) of this poem: joke
COMMENTS OF THE POEM
READ THIS POEM IN OTHER LANGUAGES
Close
Error Success