Così, di colpo
mi colgo sullo specchio
stretto nell'abbraccio
mentre mi proietto
oltre me stesso:
contratto desiderio
e strazio di un soggetto
che mima la fusione. Ma
annulla la finzione e il sogno
di unione più totale
proprio l'oggetto
duro che, intanto,
sale su nel mezzo
di noi due
e che si oppone
corpo estraneo
alla sua stessa affermazione.
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