Ricordi le mille volte
che mi torcevo per una
tua telefonata attorno
la cornetta come
fosse un molo?
Come davanti a specchio
dicevo e non capivo, sai, che
a essere eterno ci vuole
un attimo, a essere con te
la rosa più assurda.
This poem has not been translated into any other language yet.
I would like to translate this poem