Viaggio Di Gesu Christo Poem by Elias Foukis

Viaggio Di Gesu Christo

Di tutti i sogni sul cui sfondo
regnava la sciagura e il fatalismo
ancora non riesco a dimenticarne uno
che dava inizio al Giro del Mondo
nel punto geografico in cui nacque l'Amore
e interrottosi in un punto
in cui gli uomini si odiavano tra di loro.



In modo del tutto naturale
cominciai la caccia all'Odio
ma poco dopo questa comodità si trasformò in imbarazzo
perché avevo appena letto
la "Dialettica di Mosè"
e dovevo tranquillizzare i miei fantasmi
riguardo l'ansia che aveva travolto Mosè
in merito all'essenza della Storia
che se giudicata dai venti
mentre accarezzano le finestre di Gerusalemme
non sembra per niente tragica.


Mi sembra però che Mosè
i cui pensieri li spargeva il vento nel Deserto
si sia mosso con una certa fretta.

Le finestre di Gerusalemme
hanno visto soltanto Idoli.


Essi non costituivano alcun pericolo per la Città
ma poiché non erano pericolosi
erano incorreggibili
e così poterono turbare le coscienze dei Cittadini
sulla morale degli Eroi
perché dopo la schiavitù delle anime umane
cominciò a diffondersi la nube del dubbio
che in fin dei conti non avevano liberato nessuno.


E il risentimento del Popolo fu così grande
che quasi divenne l'amico prediletto di Dio
finché la nudità autunnale del Monte Sinai
vestì l'impeto di un popolo intero
in procinto di farsi punire trasformando in polvere
la Felicità promessa dal Fato.


La gran desolazione rimasta indietro bastava
a constatare quel che un tempo
era fantasma…


Appena affrancati dall'ebbrezza del temperamento Divino
i sognatori della Dialettica
battezzata dal Vento caldo e dall'Anima
videro che il Cielo non era presente da nessuna parte.


Intorno a loro c'era soltanto Mondo…
per non dire Roma… potere… fredda razionalità.

Bastava questo insomma per allontanarci
da voi e dalla Terra.


In un altro mondo ormai
non avevo alcuna possibilità di controllare
se Gerusalemme si era trasferita all'Inferno o in Paradiso
così come Gerusalemme non poteva sapere
che anche con l'Odio davanti a me
il mio Sguardo che si trascina nei Cieli
così come il mio corpo sulla Terra
continuerà a concepire visioni
per portare davanti allo sguardo spento del Mondo
il passato sciagurato dell'Idealismo Bianco.


Ecco perché non esiste speranza
perché tutto ciò sembrava molto fosco
e temo che a dominare sarà l'elemento più terribile di tutti.


La Sacra Scrittura ha cominciato a barcollare sulla Terra
rifiutandosi di camminare a piedi con il mondo
da quando i Passi del Mondo
son divenuti imperiali
e la notte che si accinge a cadere nel Mondo
tutti questi giuochi tutt'altro che seri
di dubbi e di congetture
li allineerà come Leggende Nere
sulle rive del fiume Giordano.


Ragion per cui
soltanto una cosa sarà reale
nel Sogno che ho fatto.

Nella sua corrente non potrà comprendere
nello sciabordio senza misteri
segni e ombre di supervissuto.


La corrente si è posta obiettivi gelati… specifici…
cosicché l'unica cosa che è possibile vedere al Mondo
sarà il Popolo Punito
che come volevo dirvi poc'anzi
varcherà la Storia avendo davanti il Deserto
nella sua collocazione eterna
chiedendo spiegazioni sul ritorno dell'idealismo
al fiume Giordano…
che se non sbaglio
non ha alcun diritto a ritornare
come tutti gli esseri
che non appartengono ad alcun Dio.


Traduzione
MAURIZIO DE ROSA

COMMENTS OF THE POEM
READ THIS POEM IN OTHER LANGUAGES
Elias Foukis

Elias Foukis

Ioannina, Epirus, GREECE
Close
Error Success