Il Teatro Tragico Poem by Elias Foukis

Il Teatro Tragico

Di tutti gli insuccessi artistici
che non hanno a che fare
né con le leggi…
né con le Muse…
vogliate notare il principale…



Proteggete le teste
che vi ha chiuso il lamento della Grecia
dentro le maschere.

La parte che vi siete incaricati di recitare
non colpisce nessuno.

Essa è colpita con veemenza
dall'ambizione invincibile della Dialettica
di invadere l'Uomo
con seconde opinioni
dentro una seconda testa
per interpretare secondo le sue preferenze
quanto accade nello spazio del Mondo.



A prescindere da quanto accadeva nelle vostre menti
che erano sottomesse
proprio come il territorio degli Imperi
la protesta dell'anima
non era udita da nessuno
perché la logica…
era stata del tutto esclusa.



Era stata del tutto esclusa…
e qui la colpa è della Grecia che ha assegnato a Dioniso…
appezzamenti di Terra e di anima…
per i suoi giochi lievi e sciocchi
e le parti Celesti che non erano state toccate
dalle mani della Tragedia
furono invitate sulla scena
per recitare sotto-canti di divertimento.



Sui gradini…
sembrava che fosse territoriale la coscienza del Mondo
e così scrosciarono applausi
e gli Incubi che persino la notte ritenne pericoloso
includere nelle sue tenebre
compresero di aver ottenuto il diritto
a camminare indisturbati insieme con la Felicità
nella corrente dei Giorni.



Se a volte vi siete sbagliati
e avete trasferito il Personaggio dalla maschera alla mente
a causa di questa autenticità collettiva
sarete oggetto di pesanti colpi artistici.

Ah, qui sì…
avete trovato l'Olimpo alla sua Ora!

Proprio quando gli hanno acceso
alcune fiamme di superstizione
e chissà quale altra lunga strada
addosserà di nuovo alla Grecia! …



E al ritorno… i condottieri esausti
quando si troveranno alla Mercè dei mari

e nessun braccio si allungherà
dall'Olimpo a tirarli su dalla Terra
scomunicheranno la Tragedia considerandola disumana e malvagia.



Così d'istinto…
cadeste nei sentimenti sotterranei della Terra
che avvertivano
che presto sarebbero stati a faccia a faccia con l'Incubo.



O per essere più Umanisti per il Mondo
una specie di Nebbia insuperabile
capace di bloccare da qui in poi le Ambizioni
come un lenzuolo nero
con il lutto di Persefone.



Ecco perché teme di farsi carico di noi
questo sedicente Umanesimo
che biancovestito attraverserà Atene
per nascondere il Momento sfortunato
che torna paralizzato al Mondo
per ottenere il diritto a essere Storia.



Ecco perché se volete attori che
la vostra presenza provvisoria sulla Terra
non ispiri equivoci
sull'abbigliamento dell'Umanità con le candide vesti dell'Umanesimo
meglio che vi convinciate che questo Mondo
ha un corpo sottile… e tutt'altro che flessuoso
rispetto a quella veste
in modo tale che quando il Futuro scoprirà
l'insuccesso della Filosofia
e la vanità delle cose
forse verrà turbata la coscienza del Mondo
dall'errore rivelatosi tanto meschino
e che ha circondato il suo cuore ampio
lasciando fuori la Tragedia.



E soprattutto adesso che gli Orizzonti Greci sono limpidi
sospetta che da Oriente
sopraggiungerà con foga superando furbescamente le Simplegadi
la stessa tenebra e lo stesso ciclone
che abbatteranno le Ambizioni del Mondo
con la parola d'ordine eterna ed eretica…
"Guardatevi dall'Arte Brutta e da Atene".




Traduzione

MAURIZIO DE ROSA

COMMENTS OF THE POEM
READ THIS POEM IN OTHER LANGUAGES
Elias Foukis

Elias Foukis

Ioannina, Epirus, GREECE
Close
Error Success