Connolly (Tradutto dall'inglese - attribuito a Liam Mac Gabhann) Poem by Oilibheir Álain Christie

Connolly (Tradutto dall'inglese - attribuito a Liam Mac Gabhann)



Tutto fucilato attraverso era l'uomo che è venuto stamattina
Nel cortile della caserma;
Un soldato io sono - non sono fiero di dire
Che lo abbiamo ucciso lì;
Lo hanno trasportato dall'ospedale del carcere: 
A vederlo su questa sedia,
Giuro che il suo sorriso avrebbe incitato molto prima
Un uomo a pregare.

Forse non possiamo capire questa cosa
Per la quale questi ribelli sono pronti a morire:
Eppure tutte le cose amano la libertà — e la primavera
Con un cielo senza nuvole:
Credo che non farei questo atto di nuovo
Per tutto quello che credo:
Occhi abbassati verso il mio fucile puntato contro il suo petto,
Ma eccomi qui, un soldato.

Dicono che era un uomo con un grande cuore — diverso anchei
A parte tutto il resto.
Un uomo amante dei poveri; e tutto fucilato attraverso,
Le sue ferite mal bendate,
Egli venne prima di noi, ci affrontò come un uomo
Che aveva conosciuto un dolore più profondo
Di quello di colpi o proiettili — prima che il mondo iniziasse;
È morto invano?

Armi pronte! - Obiettivo:
E colui che non ha fatto altro che sorridere — Dio,
Ho sentito il mio fucile tremare.
Le sue ferite erano spalancate, e tutt'attorno a questa sedia,
C'era un laghetto rosso.
Giuro che le sue labbra hanno detto "Fuoco" quando tutto era silenzioso,
Prima che il mio fucile sputa
Questo dannato piombo
— E dovevo essere chiamato per uccidere
Un uomo come quello.

[rendered into Italian by O.Á. Christie
used as subtitles available under the closed captions menu
for the video "The disputed 'CONNOLLY' poem read by OÁC"]


ed ecco il TESTO ORIGINALE

The man was all shot through that came to-day
Into the barrack square;
A soldier I - I am not proud to say
We killed him there;
They brought him from the prison hospital: 
To see him in that chair,
I thought his smile would far more quickly call
A man to prayer.

Maybe we cannot understand this thing
That makes these rebels die: 
And yet all things love freedom — and the Spring
Clear in the sky: 
I think I would not do this deed again
For all that I hold by:
Gaze down my rifle at his breast—but then,
A soldier I.

They say that he was kindly - different, too,
Apart from all the rest,
A lover of the poor; and all shot through,
His wounds ill dressed,
He came before us, faced us like a man
Who knew a deeper pain
Than blows of bullets - ere the world began;
Died he in vain?

Ready—present: And he just smiling - God,
I felt my rifle shake.
His wounds were opened, out and round that chair,
Was one red lake.
I swear his lips said ‘Fire' when all was still,
Before my rifle spat
That cursed lead - And I was picked to kill
A man like that.



[attributed to Liam Mac Gabhann (1908-1979) ]

Connolly (Tradutto dall'inglese - attribuito a Liam Mac Gabhann)
Saturday, October 13, 2018
Topic(s) of this poem: elegy,ireland,patriotic
POET'S NOTES ABOUT THE POEM
Un poema la cui paternità sembra controversa. Pubblicato da Eibhlin Editions, Republican Press (Dublino) , il testo fu pubblicato nel 1933 in una raccolta di 39 pagine del titolo "Rags, Robes and Rebels: Poems of Revolution" sotto il nome di Liam Mac Gabhann (1908-1979) , un giornalista irlandese nato a Reenglas House, Valentia Island, Co Kerry.
Al momento Mac Gabhann aveva solo 25 anni. Per quanto sorprendente possa sembrare, apparisce che non abbia pubblicato nessun lavoro poetico di tutta la sua vita al di fuori di questa raccolta.
Questa poesia ha guadagnato una certa fama alla fine degli anni '70, quando i Wolfe Tones l'hanno incluso (interpretato da Brian Warfield in una versione leggermente diversa) come prologo alla canzone 'The Ballad of James Connolly, The Irish Rebel' nell'album 'Let The People Sing.
Il libro non è stato ristampato nemmeno dopo la morte di Mac Gabhann.
Gli eredi di William O'Donnell (1919-1992) trovarono varie poesie mentre sfogliavano i suoi archivi, tra cui una copia manoscritta della poesia. Hanno quindi rivendicato la paternità postuma del poema per il loro nonno.
Non sarebbe improbabile che Mac Gabhann, un giornalista, fosse il compilatore di "Rags, Robes and Rebels: Poems of Revolution" e che non sia il vero autore delle poesie selezionate, o almeno non di tutte; che avtrebbe potuto convincere un giovane poeta da 13 o 14 anni per dargli una copia del suo lavoro, per pubblicaro a Dublino, è un'ipotesi del tutto plausibile. Ma dal momento che non ci sono prove incontrovertibili materiale, sembra che ci deviamo considerare Liam Mac Gabhann come il suo vero autore, anche se ci sono ancora dubbi.
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